Oggi la Gazzetta del Mezzogiorno (edizione Bari) ha pubblicato un interessante articolo sul MITH, l’innovativo progetto contro lo spreco alimentare nato dal sodalizio tra Milcoop e De Palma Thermofluid.
Il governo canadese ha stanziato una cifra equivalente a 7 milioni di euro per finanziare le idee più meritevoli e con un modello di business sostenibile e realmente efficace per prevenire lo spreco di cibo o favorirne la trasformazione, a qualsiasi livello della filiera.
“Abbiamo bisogno di soluzioni” recitano le parole del ministro all’Agricoltura, Marie-Claude Bibeau, che ha annunciato di voler intraprendere una strategia a lungo termine per contrastare lo spreco, incentivando pratiche in grado di creare valore e impresa e che riducano la propensione agli sprechi in funzione di un vantaggio per i singoli e per la comunità.
La sfida lanciata ai creativi, dunque, è stata quella di far emergere le migliori idee utili a trasformare ciò che solitamente è considerato un rifiuto in un impulso per l’economia, riducendo così l’impatto economico sulle casse del Governo dello spreco alimentare, che vale quasi 50 miliardi di dollari canadesi (circa 3,2 miliardi di euro) e “consuma” più della metà del cibo prodotto nel Paese, senza che questo possa arrivare in tavola.
Il progetto MITH – “Milcoop Thermofluid food and skills transformation”, tutto pugliese, risponde in maniera mirata, dunque, alla chiamata canadese di progettare una strategia innovativa in grado di implementare la trasformazione dei prodotti alimentari residuali con l’obiettivo specifico di prolungarne anche la shelf-life.
La Milcoop srl sb, startup innovativa pugliese benefit e pending B-Corp, progetterà uno spazio di lavoro virtuale che centralizza risorse e strumenti, una piattaforma collaborativa in cui le competenze necessarie per il food waste management e la sua trasformazione vengono rese disponibili, grazie ad un sistema basato sulla intelligenza artificiale, in tempo reale, e agganciate a percorsi di upskilling e reskilling mirati.
De Palma Thermofluid srl, entrata con convinzione nel progetto e forte dei suoi 60 anni di esperienza nell’ingegneria del processo industriale e grazie all’esperienza dovuta all’affiancamento fatto alle più importanti industrie alimentari dell’Italia meridionale, rielaborerà una tecnologia che è frutto della tradizione storica e culturale della terra di Puglia, quella della conservazione dei cibi estivi per le lunghe stagioni invernali attraverso la tecnica dell’essiccamento.
L’architettura tecnologica innovativa di MITH prevede che alimenti quali verdura e frutta possano essere disidratate allungandone la shelf-life e senza perdere sostanze nutritive e caratteristiche organolettiche, e che tali procedure vengano effettuate da personale specializzato e preparato attraverso la piattaforma, in tempo reale.
La Food Waste Reduction Challenge rappresenta l’approccio canadese a una piaga che, da ben prima della pandemia, coinvolge (e travolge) il mondo intero: un terzo del cibo prodotto nell’arco di un anno, in tutto il Pianeta, non sarà mai consumato. La responsabilità spetta a ogni anello della catena, dalla fase produttiva alla trasformazione della materia prima, passando per la distribuzione fino ad arrivare al consumo, domestico e non.