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La serranda tagliafuoco costituisce la soluzione più adatta ai problemi di compartimentazione dei canali circolari di diffusione dell’aria.
Condotto esterno in lamiera zincata calandrata spessa 15/10 e priva di saldature, rinforzato mediante nervature e fissato mediante aggraffatura.
Pala di compartimentazione spessa soli 39 mm in speciale silicato di calcio multistrato privo di cartongesso e di qualsiasi giunzione negli strati interni . Robuste staffe in acciaio zincato sorreggono la pala e la fanno ruotare sul proprio asse centrale orizzontale entro 2 opportune bussole in ottone autolubrificato.
Guarnizioni perimetrali termoespandenti caricate a graffite disposte sui fianchi del condotto in corrispondenza della posizione di chiusura della pala; la loro attivazione ed espansione avviene a circa 200°C per la perfetta sigillatura in caso d’incendio.
Disgiuntore termico con fusibile pre-tarato a 72°C per la rilevazione dell’incendio.
Meccanismo di sgancio meccanico (modello base) o elettrico (modello con elettromagnete o servomotore).
Carter di protezione dei levismi e loro accessori.
Eventuale meccanismo di riarmo motorizzato (modello con servomotore).
Eventuale singolo o doppio finecorsa di segnalazione posizione serranda.
Fissaggio: La serranda tagliafuoco viene fissata sulla parete in modo tale che la pala, una volta chiusa, sia situata all’interno dello spessore del muro , Il fissaggio alla canalizzazione circolare avviene normalmente per semplice innesto per tutte le dimensioni, è tuttavia consigliabile l’impiego delle flangie asolate (fornibili come accessorio) per le dimensioni più grandi. Si ricorda che il carter di protezione non deve essere tolto in quanto ha il compito di preservare i meccanismi di sgancio dalla malta e/o altro materiale edile utilizzato.